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Convegno di Studi
Forme e spazi di rappresentazione
del potere nel Mezzogiorno medievale
(secoli XII-XIV)
Amalfi Biblioteca Comunale 26-28 ottobre 2023
Diretta Youtube

Il convegno intende affrontare il problema del controllo dello spazio (urbano e rurale) del Mezzogiorno medievale tra XIV e XV secolo e, contestualmente, l’analisi delle diverse modalità di rappresentazione del potere sia attraverso la vicenda dei protagonisti: feudatari, operatori economici, funzionari pubblici, artisti ecc.; sia attraverso aspetti cerimoniali, committenze artistiche, imprese economiche, riti religiosi ed eventi festivi. Il tutto in una rilettura integrata di diverse tipologie di fonti e l’analisi di testimonianze documentarie, materiali e artistiche, inedite o poco conosciute, per arricchire il panorama ermeneutico. Specie per l’analisi delle vicende storiche delle periferie che rivelano un inusitato protagonismo ridefinendo più coerentemente i rapporti con la capitale, centro del potere politico ed economico del Regno.
Ma esso vuole essere anche un laboratorio in cui sperimentare una lettura pluridisciplinare di storia urbana e rurale, a più voci e sui suoi limiti nella resa di un contesto, in cui esplodevano continue tensioni, accumulatesi per anni, che andavano tracciate a partire dall’analisi circostanziata delle vicende politiche, economiche e culturali.
Del resto, quella del Mezzogiorno medievale è una vicenda in cui si rivelano, con specifica problematicità, le grandi questioni storiografiche e nella quale si propongono, con varianti assai peculiari, le grandi strutture di fondo della storia euro-mediterranea. E i secoli finali del Medioevo, in particolare, favorirono lo sviluppo di nuovi tipi economici, innescarono nuove dinamiche sociali e registrarono una marcata circolazione di uomini, idee e schemi artistico-culturali.
Il Convegno è articolato in tre giorni (26-28 ottobre 2023), strutturato in cinque sessioni e sarà trasmesso in streaming sul canale Youtube e sulla pagina Facebook del Centro di Cultura e Storia Amalfitana.

Programma (anche in versione .pdf)

26 Ottobre - ore 11.30
Saluti istituzionali
Prolusione:
Pietro DALENA, Università della Calabria
Aree e contesti geografici: i quadri generali

II Sessione - ore 15.30
Dinamiche politiche ed economiche

Presiede:
Francesco PANARELLI, Università della Basilicata
Interventi:
Serena MORELLI, Università della Campania Luigi Vanvitelli
Lo spazio delle élites amministrative nelle rappresentazioni del potere
Victor RIVERA MAGOS, Università di Foggia
Élite urbane e costruzione dello spazio pubblico
Antonio MACCHIONE, Università della Calabria
Sistema castellare e difesa del Regno
Francesco Paolo TOCCO, Università di Messina
Il Vespro: crisi o decollo delle élites urbane in Sicilia?
Pausa
Presiede:
Pietro DALENA, Università della Calabria
Interventi:
Alessandro DI MURO, Università della Basilicata
Signori territoriali e rappresentazione del potere
Pierluigi TERENZI, Università di Firenze
Rappresentazioni del potere signorile nelle città (secoli XII-XIV)
Bruno FIGLIUOLO, Università di Udine
Gli spazi dell’economia
Amedeo FENIELLO, Università dell’Aquila
Gli spazi della finanza: il caso Medici
Discussione

27 Ottobre - ore 9.00
III Sessione:
Dinamiche religiose e sociali
Presiede:
Claudio AZZARA, Università di Salerno
Interventi:
Amalia GALDI, Università di Salerno
L’organizzazione ecclesiastica in Campania (secoli XI-XIII). Strutture, poteri, uomini
Antonio TAGLIENTE, Università di Salerno,
Sopravvivere alla tempesta. Montecassino e S. Vincenzo al Volturno nel XII secolo
Cristina ANDENNA, Universität des Saarlandes
Le Religiones Novae in Italia meridionale
Pausa
Presiede:
Francesco SOMAINI, Università del Salento
Interventi:
Rosalba DI MEGLIO, Università degli Studi di Napoli Federico II
Le scelte delle donne: vita religiosa al femminile nel Mezzogiorno medievale
Salvatore MARINO, Universitat de Barcelona
Forme e spazi dell’assistenza a Napoli (secc. XII-XIV)
Gemma T. COLESANTI, Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale di  Napoli  (ISPC-CNR)
Gli spazi e le pratiche dell’assistenza nel Mezzogiorno peninsulare tra XIV e XV secolo
Discussione
IV Sessione - ore 15.30
Dinamiche culturali
Presiede:
Amalia GALDI, Università di Salerno
Interventi:
Giuliana CAPRIOLO – Maria GALANTE, Università di Salerno
L'esercizio del potere nella documentazione amalfitana di età normanno-sveva: forme e figure
Isabella AURORA, Università della Basilicata
Il potere di concedere: suppliche a Clemente VI
Pietro COLLETTA, Università di Enna “Kore”
Rappresentazioni del potere nella cronachistica meridionale
Pausa
Fulvio DELLE DONNE, Università della Basilicata
La retorica del potere e il potere della retorica: cancelleria imperiale e papale in età sveva
Francesco PANARELLI, Università della Basilicata
Santi e re nelle fonti agiografiche di età normanno-sveva
Discussione

28 Ottobre - ore 9.00
V Sessione: Arte, territorio e riflessi locali
Presiede:
Francesca DELL’ACQUA, Università di Salerno
Interventi:
Mirko VAGNONI, Università della Basilicata
La rappresentazione del potere attraverso la committenza dei sovrani angioini
Stefania PAONE, Università della Calabria
Poteri 'periferici' e committenza artistica nella Calabria angioina
Antonio MILONE, Università degli Studi di Napoli Federico II
Il potere esposto nel complesso episcopale salernitano
Pausa
Maria RUSSO, Università della Campania Luigi Vanvitelli
Gli emblemi del potere religioso e civile in Costa di Amalfi: aspetti architettonici
Marianna CUOMO, Università Suor Orsola Benincasa di Napoli
Dinamiche di potere e santità a Benevento: un possibile culto di San Barbaro in San Marco dei Sabariani
Discussione
ore 15.30
Presiede:
Maria RUSSO, Università della Campania Luigi Vanvitelli
Interventi: Maria Rosaria MARCHIONIBUS, Università L’Orientale di Napoli
Il pulpito, il nome e lo stemma: emblemi della stirpe
Luisa DEROSA, Università di Foggia
Il ‘potere’ degli angeli nella scultura pugliese e lucana tra XII e XIII secolo
Pausa
Maria Cristina ROSSI, Università della Basilicata
La costruzione dello spazio pubblico nella Basilica di San Nicola a Bari: per una rilettura iconografica del portale dei leoni
Giuseppe GARGANO, Centro di Cultura e Storia Amalfitana
L’evoluzione delle magistrature nel Ducato di Amalfi e i simboli della loro potestà
Francesco SOMAINI, Università del Salento
Discorso di chiusura


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Giornata di Studio
Amalfi e la Terra Santa.
Interscambi sociali, culturali ed economici


Amalfi, Arsenale della Repubblica, 19 giugno 2023, ore 9.30
Diretta streaming

Programma

Saluti istituzionali:
Daniele MILANO, Sindaco di Amalfi
Mons. Orazio SORICELLI, Arcivescovo di Amalfi – Cava de’Tirreni
Fra’ Francesco PATTON ofm, Custode di Terra Santa, Guardiano del Santo Monte Sion e del Santissimo Sepolcro
Giuseppe COBALTO, Presidente del Centro di Cultura e Storia Amalfitana

Presiede e coordina
Carlo EBANISTA, Università degli Studi del Molise

Interventi:
Giuseppe GARGANO, Centro di Cultura e Storia Amalfitana
Amalfi e Gerusalemme: un messaggio di civiltà e di pace nel mediterraneo medievale
Fra’ Eugenio ALLIATA ofm, Studium Biblicum Franciscanum
Testimonianze archeologiche nell’area del Muristan (Ospedale) a Gerusalemme
Michail TALALAY, Accademia Russa delle Scienze
Culto e reliquie di santi palestinesi in Costa d’Amalfi
Don Luigi COLAVOLPE, Postulatore della causa di beatificazione del Servo di Dio Ercolano Marini
L’Arcivescovo di Amalfi Ercolano Marini e la Terra Santa


La parola arabo-persiana "Muristan" indica un luogo di circa 140x110 metri nel cuore del centro storico di Gerusalemme e può essere facilmente tradotta come 'ospizio' o 'ospedale': veniva indicato, nelle fonti islamiche, come l'ospedale dell'Ordine dei Giovanniti nella città santa. Si trova in prossimità della chiesa del Santo Sepolcro e occupa ,nella topografia della città,  una posizione chiave. L'area con le sue chiese e le sue costruzioni è stata utilizzata in svariati modi  già dall'epoca della conquista di Gerusalemme nell'anno 1187 ed è stata più volte distrutta. Nei grandi atrii , di cui non si conosce la precisa localizzazione,  furono accolti fino alla fine del XV secolo i pellegrini; dopo la conquista del Saladino, altre parti furono trasformate in fondazioni islamiche. Alcuni terremoti procurarono grandi danni. Nel XIX secolo la zona fu man mano abbandonata. Nelle rovine, persino nella circoscrizione delle fondazioni musulmane,  si erano sistemati i conciatori. Nell'epoca relativa al '900 e ad essa successiva il quartiere fu coperto da numerose costruzioni moderne tra cui un'intera ala del bazar. Oggi tutta la zona è  quasi completamente urbanizzata rendendo le ricerche archeologiche molto difficili. Secondo quanto riferiscono le fonti si sa che all'interno di questa area vi erano tre chiese, due costruzioni di clausura e alcuni grandi atrii. Il loro aspetto e la loro funzione sono, però, ancora controverse.
Le origini dell'ordine dei Giovanniti non sono ancora chiare, sebbene esista una certa sicurezza sul fatto che l'Ordine dei Commercianti di Amalfi fu fondato in questo luogo a Gerusalemme intorno al 1070 per dare ospitalità a pellegrini occidentali che si recavano al Santo Sepolcro. Esistono tracce archeologiche che portano da Amalfi a Gerusalemme? La seconda problematica rimanda agli archivi europei, tra questi in particolare sono rilevanti quelli tedeschi, finora  conosciuti  solo approssimativamente. Com'è noto, l'ordine dei Giovanniti fu sciolto all'inizio del XIX secolo e rifondato subito dopo. In particolare il ramo protestante dell'ordine fu rifondato nell'anno 1854 dal re Federico Guglielmo IV in Prussia ed ebbe come scopo quello di ritornare sui luoghi della fondazione medievale a Gerusalemme.  Dal 1869 nacque a Berlino il progetto di ricostruzione delle chiese di Santa Maria latina e di altre costruzioni dell'ordine a Gerusalemme. Ecco perché  molti reperti archeologici circa le ricerche e gli scavi del XIX a Gerusalemme sono conservati negli archivi di Berlino.
Settimana della cucina italiana nel mondo
Settimana della cucina italiana nel mondo
Presentazione del volume di Matilde ROMITO
Una nuova Salerno romana
Salerno,  Sala del Gonfalone del Palazzo Municipale, 13 aprile 2023, ore 16.30
Diretta streaming

Saluti istituzionali
Vincenzo NAPOLI, Sindaco di Salerno
Ermelinda DI LIETO, Presidente Onorario del Centro di Cultura e Storia Amalfitana
Susy CAMERA D’AFFLITTO, Referente rapporti Istituzionali FAI Salerno

Introduzione e coordinamento
Alfonso ANDRIA, Presidente del Centro Universitario Europeo Beni Culturali di Ravello

Interventi
Rosaria PERRELLA e Paolo PEDUTO, Archeologi

Conclusioni
Matilde ROMITO Archeologa ed Autrice del libro
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Giornate di studio
Memoria e identità.
Il reimpiego della scultura antica e medievale
nei paesaggi e nelle architetture delle
Costiere Amalfitana e Sorrentina
Diretta Youtube
Venerdì 14 aprile 2022, Prima, seconda e terza sessione link: https://www.youtube.com/watch?v=ZmI1_XNz954
Sabato 15 dicembre 2022, Quarta sessione e tavola rotonda link: https://www.youtube.com/watch?v=wu4fEaOHMpU
Amalfi, Biblioteca Comunale, 14-15 aprile 2023

14 aprile, Ore 10:30
Saluti istituzionali
Giuseppe Cobalto, Presidente del Centro di Cultura e Storia Amalfitana
Michelangelo Russo, Direttore del Dipartimento di Architettura, Università degli Studi di Napoli Federico II
Luigi Buonocore, Direttore del Museo Diocesano di Ravello
Dino Falconio, Presidente della Fondazione Ravello

Introduzione: Fabio Mangone, Paola Vitolo (Università degli Studi di Napoli Federico II – progetto MemId)

Ore 11:30
I sessione. Presiede Francesco Aceto (Università degli Studi di Napoli Federico II)
Monica Santangelo (Università degli Studi di Napoli Federico II), Memoria dell’Antico e cultura storica delle nobiltà civiche tra XIV e XVI secolo
Angela Palmentieri (Università degli Studi di Napoli Federico II), Memorie e riusi d’età romana nella Costa d’Amalfi tra Medioevo e Rinascimento
Valentina Russo, Stefania Pollone, Lia Romano (Università degli Studi di Napoli Federico II), Un paradigma del reimpiego dell'antico nel paesaggio lubrense. Riflessioni sulla chiesa di San Pietro a Crapolla

Pausa

Ore 15.00
II sessione. Presiede Laura Cavazzini (Università degli Studi di Trento)
Chiara Lambert (Università degli Studi di Salerno), Reimpiego e riuso di elementi architettonici, scultorei ed epigrafici nell'abbazia altomedievale di Santa Maria de Olearia - Maiori (Salerno).
Luca Di Franco (Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Napoli), Spolia della Surrentum romana. Contesti e significati dei marmi di reimpiego dal Medioevo all’Età moderna.
Carlo Ebanista (Università degli Studi del Molise), La scultura altomedievale di Sorrento tra dismissione e reimpiego

Pausa

Ore 16:30
III sessione. Presiede Antonio Braca (Storico dell’arte)
Antonella Dentamaro, Ermanno Bizzarri (Università degli Studi di Napoli Federico II – progetto MemId), Il reimpiego della scultura medievale nelle Costiere Amalfitana e Sorrentina. Il contributo del progetto MemId
Antonio Milone (Università degli Studi di Napoli Federico II), Memorie medievali della famiglia D’Afflitto
Paola Vitolo, Francesco Flore (Università degli Studi di Napoli Federico II – progetto MemId), La ricostruzione digitale del ciborio della Cattedrale di Ravello: dalla fotogrammetria all’interpretazione storica


15 aprile

Ore 9:00
IV sessione. Presiede Alfredo Buccaro (Università degli Studi di Napoli Federico II)
Antonio Brucculeri (Ecole nationale supérieure d'architecture de Paris la Villette), Dal Voyage de Naples à Paestum al Voyage de Naples à Amalfi: i luoghi della penisola sorrentina nello sguardo dei francesi da Saint-Non à Gauttier d’Arc, 1777-1829
Andrea Maglio (Università degli Studi di Napoli Federico II), Architetti tedeschi in Campania: eclettismi e Medioevo
Andrea Pane (Università degli Studi di Napoli Federico II), Maria Pia Testa (Politecnico di Torino – progetto MemId), Frammento, paesaggio, ambiente: il reimpiego della scultura antica e medievale nelle Coste di Amalfi e Sorrento nelle fotografie di Roberto Pane

Dibattito

Pausa

Ore 11:30

Tavola rotonda: Raffaella Bonaudo (Soprintendenza ABAP di Salerno e Avellino), Stefano D'Ovidio (Università degli Studi di Napoli Federico II), Bianca Gioia Marino (Università degli Studi di Napoli Federico II), Mariano Nuzzo (Soprintendenza ABAP per l'area metropolitana di Napoli), Renata Picone (Università degli Studi di Napoli Federico II), Maddalena Vaccaro (Università degli Studi di Salerno)



Il progetto MemId, articolato in tre unità di ricerca (Università degli Studi di Genova, Trento e Napoli Federico II), sta indagando dal 2021 il fenomeno del reimpiego della scultura medievale in Età moderna (https://-memid.it/) con lo scopo di censire su base territoriale non solo gli episodi ispirati da finalità materiali, ma anche e soprattutto quelli che rivelino motivazioni più profonde di tipo culturale, simbolico e religioso. Da questo punto di vista le Costiere di Amalfi e Sorrento costituiscono un interessante campo di indagine sia per le complesse dinamiche storico-sociali che ne hanno accompagnato lo sviluppo a partire dall'età medievale, sia per il carattere appartato dei loro territori, che nel corso
dei secoli ha incoraggiato, in forme visibili e consapevoli, la pratica del reimpiego della scultura medievale, ma anche di quella antica, reperita in loco o di importazione.
Di qui un peculiare palinsesto urbano e materiale, riscoperto via via nel tempo da architetti e viaggiatori, e sul quale dialogheranno nel corso del convegno storici, archeologi, storici dell'arte e dell’architettura, esperti di restauro e del paesaggio.

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